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Budapest: cosa vedere e dove mangiare

L’anno scorso ci avevamo impiegato 8 mesi per organizzare il nostro viaggio in Israele e Giordania (link diretto qui e qui), giornate intere a navigare online sul cosa fare, dove andare, cosa vedere etc. una cosa piuttosto normale per un viaggio così lungo e impegnativo, se non fosse che quest’anno invece ci siamo incontrati a Ferragosto con degli amici, ed è balenata l’idea di partire per Budapest; il giorno seguente, abbiamo affrontato 7 ore di auto per raggiungerla ASSOLUTAMENTE ALLA CIECA.
Sono stati due soli giorni, che comunque ci hanno dato la possibilità di scoprire una delle più belle capitali europee, ancora in via di sviluppo con un turismo attivo ma non eccessivo. Tutto è iniziato benissimo con lo splendido airbnb che abbiamo trovato a Pest. Vi lascio il link se volete andarci, ci sono 7 posti letto, ideale per un viaggio con gli amici. (unique residence-royal balcony)
lo spettacolare balcone del palazzo era il nostro appartamento
COSA VEDERE
Parlamento: un edificio solenne, visibile da qualsiasi punto della città al di là del Danubio, consiglierei di visitarlo anche al suo interno, noi purtroppo per mancanza di tempo non ci siamo riusciti, ma so essere una visita che vi spalancherà gli occhi.
Chiesa di Mattia: di una magnificenza da togliere il fiato, e per i più romantici che vogliono visitarla al suo interno, ricordate che qui venne anche incoronata imperatrice d’Ungheria, Sissi. Questa è stata forse tra le mete più gremite di turisti, l’aspetto fiabesco delle torrette che lo circondano sono un luogo ideale per chi è alla ricerca di vedute mozzafiato e di selfie perfetti.
la vista dalla chiesa di San Mattia
Sinagoga: la visita alla sinagoga di Budapest è stata per me molto toccante, gli ebrei ungheresi sono stati tra i popoli più colpiti durante il dominio nazista, ora, oltre ad essere un luogo di preghiera, è un vero e proprio museo della memoria, con il suo cimitero interno e il piccolo museo sotterraneo.
Castello di Vajdahunyad: situato nel parco cittadino della città, è stato costruito seguendo il progetto di una copia parziale di un castello nella Transilvania, oggi ospita il museo dell’agricoltura. Qui vi abbiamo trovato un festival con luna park e street food dove ho mangiato uno dei piatti più buoni della vita, una sorta di focaccia ricolma di carne, cipolla e formaggio fuso.
museo dell'agricoltura
Castello di Buda: il palazzo dei re ungheresi è una meta che va assolutamente vista, non abbiamo visitato gli interni perché abbiamo goduto di uno spettacolare mercatino a cielo aperto, si può raggiungere con una piccola funivia o a piedi (meglio di no ad agosto).
Basilica di Santo Stefano: venerato come santo della chiesa Cattolica e Ortodossa e fondatore della città, Santo Stefano è particolarmente amato dagli ungheresi, all’interno della chiesa si può trovare la sua reliquia, il Santo destro (braccio destro).
Se capitate in agosto come è successo a noi, dal 15 al 20 circa, si tiene la festa del Patrono, con moltissimi eventi in tutta la città, street food e mercatini d’artigianato per poi concludersi con degli spettacolari fuochi d'artificio notturni.

RUIN PUBS
Nati da poco più di dieci anni, i ruin pubs sono dei locali sorti in garage o edifici abbandonati dopo il dominio sovietico come luogo di intrattenimento per i giovani. Sono le attrattive più interessanti della città, soprattutto per i giovani, ospitano musica dal vivo, mercatini, proiezioni video.
Lo Szimpla Kert, tra i più famosi, è straordinario, un mix di stili, colori, murales di ogni tipo, mi hanno particolarmente colpito i diversi stili che si trovano da sala a sala. Ci si può addirittura accomodare in una vasca da bagno e sorseggiare un drink.
(avvertenza: dopo le 20:00, l’ingresso è vietato ai minori).
uno dei diversi punti di ristoro
assolutamente geniale!
stile, arredi e oggetti tutti diversi tra loro, stanza per stanza
NEGOZI VINTAGE
Tralasciate le solite catene commerciali dello shopping e immergetevi invece nei negozi vintage di Budapest, ne ho trovati moltissimi, ognuno diverso dall’altro, oggetti di seconda mano, abbigliamento anni ’90, gioielli vintage, vi lascio qui sotto i link dei 4 negozi più interessanti per me.
LUDOVIKA SHOP
SZIMPLA KERT SHOP
RETROCK
PRINTA BUDAPEST
LUDOVIKA

PRINTA BUDAPEST
ANGOLI GHIOTTI
Non possiamo concludere questo articolo senza aver parlato del cibo! La prima sera siamo stati nella zona dello street food, dove decine di furgoncini parcheggiati emanavamo fumo dai loro cucinini improvvisati ma professionali. Non perdetevi i Langos, composti da una frittella gigante condita con panna acida e rucola o verdure.
LANGOS con verdure
Mi raccomando non andate via da Budapest senza aver assaggiato i famosi “cannoli ungheresi” i Kurtoskalacs, a soli 1,50euro (non come da noi a 5euro l'uno, ladri!) li trovate in ogni angolo della strada.
Anche gli angoli ghiotti per fare colazione sono state estremamente interessanti, inizialmente volevo andare al famoso ed elegantissimo New York Cafè, ma il personale è stato un po' freddino e così, attraversata la strada, al suo fianco abbiamo trovato l'Horizont, locale incentrato su colazioni e brunch dove ho assaggiato le mie prime uova alla Benedict.
Horizont / uova alla Benedict
Un'altra colazione è stata fatta nell'instagrammabile Vintage Garden, divani di velluto rosa, fiori rosa alle pareti, ombrelli arancioni Veuve Clicquot sono più un paradiso per le influencer dei feed rosa su Instagram che per il cibo in sé. Ho preferito sinceramente altri locali più "spontanei" nella città, tuttavia dei pancakes sommersi da sciroppo d'acero hanno dato la giusta carica.
il giardino esterno del Vintage Garden
pankcakes buoni ma non eccelsi
Per l'ultima sera abbiamo optato per un ristorante bellissimo, Il Zeller Bistrò, luci soffuse, musica dal vivo, personale preparato e gentile e per il cibo, beh, lascio parlare le foto. Prezzi ottimi e servizio impeccabile, consiglio la prenotazione.
GLI INTERNI DELLO ZELLER
RABBIT RIDGE WITH APPLE AND CARROT


ROSÉ DUCK BREAST SERVED WITH CHICK-PEA AND PINEAPPLE
La città ci è sembrata a volte un cantiere a cielo aperto, dati gli innumerevoli lavori in corso che vi abbiamo trovato, segno che è una città che si sta evolvendo con incredibile velocità, cercando di lasciarsi alle spalle la trascuratezza del dominio sovietico.
Il turismo è presente ma non ha ancora inghiottito la città fortunatamente, rendendola una meta dove si può respirare l’autenticità della gente e delle loro tradizioni; ecco perché vi consiglio di visitarla ora, adesso: non vi dico partite domani come noi, però se potete farlo…fatelo! Non ve ne pentirete.

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