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Una mamma tra tante

Questo non è mai stato un blog di consigli da mamma, questo blog è partito parlando del mio fisico, dei problemi col cibo, era la mia piccola valvola di sfogo dove cercavo di farmi e farvi fare due risate...poi col tempo ho capito che non si poteva mica parlare solo di diete, non potevo più perculare le magre che alla fine poi invidiavo, me la sono messa via e ho deciso di parlare anche di altro, e l'essere mamma fa comunque parte di me, quindi ogni tanto scrivo sulla Cami o sulla mia vita in generale. Non mi sono neanche molto interessata comunque a dedicare il 100% del mio tempo a fare SOLO la mamma, e francamente parlare solo di bambini, capricci, regole, scuola, et. non mi è di alcuno stimolo. I blog delle "mammole" tuttavia sono esplosi negli ultimi anni, andando a creare una vera e propria categoria di blogger generando pure eventi e incontri di ogni tipo.
Essere mamma è un'esperienza che ti travolge come un treno dritto sulla faccia, che tu sia pronto o meno. Cambia il tuo modo di pensare, cambiano le tue priorità, ma non tanto da doverti snaturare.
correva l'anno 2010
Mia madre per esempio è stata durissima con me da piccola, diceva che ero una bambina difficile e che di fondo lei era una persona dolce, ma si è dovuta un po' indurire per crescermi. Compiuti i miei primi 20 anni è cambiata radicalmente, diventando più disponibile, un'altra persona totalmente. La cosa, per quanto fossi ormai adulta, mi ha destabilizzata ed è stato come reinstaurare un rapporto con mia madre daccapo. Io non giudico il suo ruolo di madre perchè è sempre stata la mia forza, ma mi ha dato anche modo di comprendere che per mia figlia cercherò di essere sempre quella che sono. 
Io lo so di essere una mamma un po' allo svacco, potrei peccare di superficialità e non mi sento di negarlo, ma non sono nata madre e non lo sono nate nemmeno quelle che hanno letto 10 libri prenatali, sbaglieremo tutte, sempre e comunque su qualcosa.
Inizialmente pensavo fosse un fattore di età, pensavo che la mia inesperienza della vita in generale mi portasse a 25 anni ad avere meno testa per gestire un bambino rispetto alle mamme 35enni, poi però ho capito che non era così, che la mammite colpiva anche quelle più giovani, e che grazie a Dio qualcuna di quelle più grandi la pensasse come me.
Io NON ho mai avuto una chat con altre mamme per scambiarmi foto di pustole, confronti, varie ed eventuali sui figli. DIO CE NE SCAMPI!
Non mi sono (quasi) MAI sentita in colpa per essere uscita da sola con le amiche senza la Cami. Non è che te ne sbatti le palle se una sera lo lasci con tuo marito, c'è bisogno di aria, di respirare ogni tanto.
Dico le parolacce (purtroppo) e 9 volte su 10 lei dalla sua camera mi urla "TI HO SENTITOOOOO, NON LO PUOI DIRE LO SAI"
Non condivido ogni singolo giorno una frase smielosa e retorica sull'essere mamma su Facebook. 
Non sento il bisogno di frantumare i maroni a tutti su quanto io ami mia figlia, è una cosa tra me e lei poi, è lei la persona alla quale devo dire e dimostrare ogni giorno di essere importante.
CONCETTO INDISSOLUBILE: NON SONO UNA SUA AMICA. Questo è un punto chiave per me, perchè io posso essere un po' sopra le righe ma non sono un'amica per la Cami; io sono sua madre. Quando è il momento delle coccole di giocare, di essere complici in qualcosa io ci sto sempre, le spiego che con me può confidarsi, che io ci sarò in ogni momento...ma amiche no. C'è una cosa molto triste da dire...ed è che Rory e Lorelai sono e resteranno solo una splendida serie tv. Stop Fine. 
Il confronto con le altre mamme ce l'ho anche io eh, non voglio che pensiate che sono qua a fare la mamma noglobal, anzi, ma come mi piace sempre ricordare, NON TUTTO RUOTA INTORNO AI FIGLI.
Molte tendono a dimenticarsi che saranno loro i primi a lasciarci da sole a un certo punto, ed ecco perchè non voglio lasciare che la vita da mamma sia solo il mio centro; certo lei è e sarà sempre IL centro di tutto, ma la mia vita sarà attorniata anche da altre sfumature...e non dimentichiamoci mai di quella persona che torna a casa alle 19 di sera...quella che non collabora mai in casa quanto noi vorremmo ma che vogliamo lo stesso al nostro fianco. Se decidiamo di stare insieme non dimentichiamoci che tutti i rapporti vanno coltivati, giorno per giorno.
Non so se sono io una mamma anomala e le altre sono la normalità, non è mio interesse omologarmi ma fare la cosa più importante di tutte: far star bene prima me stessa. Se noi stiamo bene, i nostri figli lo vedono e stanno bene come il proprio compagno e tutti quelli che ci stanno intorno.
febbraio 2016



6 commenti:

  1. Io non sono diventata muadre così giovane come è capitato a te ma la sensazione da treno frecciarossa Torino - Napoli in pieno volto l'ho vissuta in pieno...da un anno a questa parte sono passata attraverso più alti e bassi della vita amorosa di brooke e ridge ma alla fine ho trovato un equilibrio quando ho capito che sono sicuramente la mamma di Pietro con tutto quello che comporta ma rimango sempre io e per essere una buona madre per lui devo essere serena...mi ritrovo molto nel tuo post e non nascondo di sentirmi meno sola ora!!!!
    Grazie
    Sara

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  2. che bello poter leggere "non sento il bisogno di frantumare i maroni a tutti su quanto io ami mia figlia, è una cosa tra me e lei poi, è lei la persona alla quale devo dire e dimostrare ogni giorno di essere importante", ormai, sui vari social sembra che se non lo ostenti sei una mamma degenere.

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    1. esatto! A volte capita anche che ti guardano strano se non parli sempre e perennemente di loro, magari pensano che sei una madre che se ne frega...e invece è tutto il contrario!

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  3. Brava bravona. E sul fatto che tu sia stata una madre più giovane rispetto alla media, non posso che dirti brava nuovamente

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    1. non vedo l'ora di sentire i tuoi di racconti tra pochi mesi! ;)

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